L’assessore comunale di Limatola, Massimiliano Marotta, ha espresso profonda stima e ammirazione per una grande artista di origini limatolesi. Si tratta di Patrizia Posillipo, fotografa dalla straordinaria sensibilità. Sin da bambina mette in posa e scatta foto alle sue bambole con una reflex manuale; la fotografia, che rappresenta già un lavoro per i suoi familiari, per lei diviene una grande passione.
Studia fotografia allo IED di Roma, conseguendo al CRAF di Spilimbergo il Master in Cultura della Fotografia; si laurea, inoltre, come designer presso la facoltà di architettura della Seconda Università degli Studi di Napoli. Durante il percorso formativo, studia ed incontra nomi illustri della fotografia, quali Gianfranco Arciero, Italo Zannier, Charles Henri Favord, Anne Cartier Bresson, Walter Rosenblum, Erich Hartmann. Negli anni, collabora con fotografi italiani e stranieri di rilevanza internazionale dando il proprio contributo a riviste specializzate come la rivista Cinema Sessanta diretta dal prof. Mino Argentieri.
Per anni è titolare dello studio Posillipo. Lavora per la C.E.I. e il Ministero dei Beni Culturali Ecclesiastici come responsabile per la ripresa fotografica e l’archiviazione delle immagini. Realizza video multimediali per la PEUGEOT Italia e per altre aziende. Si interessa di ricerca artistica individuale e collettiva e viene rappresentata negli anni da diverse gallerie e attualmente da IPERCUBO.
Ha realizzato in passato progetti molto significativi come “Nomadi” e “Africa del Nord”, nei quali – impiegando il mezzo fotografico – ha raccontato magistralmente culture e luoghi. In realtà, i veri soggetti delle sue fotografie sono le storie che ogni persona racconta attraverso gli sguardi, i gesti, i luoghi o gli oggetti scelti per farsi ritrarre dall’artista.
Patrizia Posillipo ha appena intrapreso un altro bellissimo viaggio con il suo progetto “TRACCE – Fotografia in viaggio tra Italia e Armenia”, realizzato grazie al supporto dell’Ambasciata d’Italia in Armenia. Questi due paesi sono da secoli legati da un certo rapporto e dialogo. Si tratta di un viaggio da ovest a est, da nord a sud, attraverso le principali regioni italiane e armene, alla ricerca delle connessioni ancora vive tra i due paesi. A raccontare questo intenso legame sono i luoghi e i volti ritratti dall’artista, ciascuno con il proprio bagaglio di oggetti e storie personali.
Le prime foto scattate in Italia mostrano volti dai fieri tratti armeni come quello di Rupen, uomo dallo sguardo intenso quanto la sua storia, ritratto a Bari tra i tappeti di cui il suo paese di origine è grande produttore. Non solo quindi volti, ma anche oggetti e simboli raccontano le storie.
Marotta, pertanto, dà il suo personale in bocca al lupo a Patrizia Posillipo per il suo nuovo progetto con l’auspicio che possa rappresentare per lei motivo di successo e gratificazione internazionale.
Articolo di http://www.ntr24.tv/2020/08/28/limatola-marotta-plaude-allarte-fotografica-della-concittadina-patrizia-posillipo/